RPA è l’acronimo di Robotic Process Automation è ed è una soluzione tecnologica smart che permette l’automazione dei processi aziendali ripetitivi e a basso valore aggiunto che altrimenti sarebbero svolti da un impiegato. Essa non è un androide o una macchina parlante, come molti potrebbero pensare erroneamente, ma è un software per computer in grado di automatizzare i processi aziendali, aiutando le aziende che la adottano a velocizzare i compiti di routine e ad abbassare i costi di gestione.

No, la Robotic Process Automation non sostituisce i software già presenti in azienda come ERP o BPM si affianca alle persone per alleggerire il loro carico di lavoro, prendendosi in carica tutte le attività monotone e di routine. Si pensi, ad esempio, al monitoraggio e al confronto dei prezzi dei competitor, comporterebbe un notevole lavoro manuale, mentre con l’automatizzazione in pochi minuti è possibile consultare i siti web dei concorrenti, prendere nota dei prezzi e persino impostare delle regole per aumentare o diminuire i prezzi, a seconda della strategia che si vuole adottare.

La tecnologia RPA “vede, elabora e agisce” come farebbe un qualsiasi lavoratore in azienda poiché è una tecnologia che interagisce con l’interfaccia grafica del computer. Pertanto essa può eseguire le seguenti attività:

• Lavorare con qualsiasi programma, proprio come farebbero i lavoratori umani

• Realizzare la convalida dei dati, prendendo decisioni in base a regole predefinite

• Essere operativa 7 giorni su 7, 24 h su 24 per 365 giorni all’anno

È possibile affidare all’RPA tutte quelle attività con una logica molto elementare, ad esempio si possono impostare delle regole in cui si comunica all’RPA che se si riceve un input specifico x, essa dovrà rispondere con un output specifico y. Quindi le automazioni più adatte all’RPA sono:

• Processi stabili e maturi
• Processi manuali e di routine
• Processi basati su regole con basso tasso di eccezioni
• processi con volumi elevati con input standard